Olio su tela 120×80
La ricerca artistica di Giovanni Pennisi è legata soprattutto alla pittura paesaggistica.
Infatti, il soggetto principale delle sue tele è il paesaggio, in particolare un paesaggio ingovernabile, solitario, sublime, che affascina ma allo stesso tempo incute timore. Uno scenario invivibile, ma anche una dimensione in cui l’uomo può riflettere e ritrovare sé stesso. Trovandosi da solo, lontano dai rumori delle città e con un’unica compagnia: i suoi pensieri. Nelle sue opere salta subito all’occhio la contrapposizione tra uno sfondo semplice, lineare, realizzato attraverso pennellate uniformi e con tinte uniche, ed un primo piano ricco di dettagli e curato minuziosamente nei minimi particolari attraverso l’uso di varie tecniche.
Questa contrapposizione nasce dalla volontà dell’artista di evidenziare le due dimensioni della natura: quella conoscibile all’uomo, rappresentata da un primo piano dettagliato, e quella che sfugge ad esso per la sua potenza e grandiosità, proprio per questo la predilezione per uno sfondo a tinta unica, quasi come a voler simboleggiare una sorta di velo che copre ciò che i nostri sensi non possono cogliere della natura.
Infine, prevalgono i colori freddi e spenti, utilizzati per rappresentare e descrivere un luogo cupo, solitario e malinconico. Il tutto è ispirato dai paesaggi che caratterizzano la sua terra, la Sicilia, riproposti poi in chiave molto personalizzata.